Dopo due anni lockdown, il maltempo non è riuscito a frenare la voglia del popolo dei motociclisti di ritornare a Civenna per la Commemorazione dei Caduti del Motociclismo.
Sono arrivati, infatti, in almeno 4000, sfidando pioggia e freddo dopo il caldo anomalo di tutto ottobre. Sono arrivati con la voglia di trovarsi dopo tanto tempo di lontananza, per ritirare il portachiavi ricordo con inciso l’anno 2022, essendosi fermata al 2019.
Dopo l’omaggio floreale al santuario dei ciclisti alla Madonna del Ghisallo, i centauri sono scesi a Civenna, dove alle 11.15 viene celebrata la messa nella chiesa parrocchiale di San Materno dal parroco don Giovanni Giovannoni, alla presenza delle autorità, in testa il sindaco di Bellagio Angelo Barindelli, il presidente della FMI Lombardia Ivan Bidorini, il delegato Giovanni Corrao e il coordinatore dell’evento, Felice Mella.
Ai lati dell’altare i vessilli dei Moto Club, oltre al labaro della Federazione Motociclistica Italiana. Durante l’omelia vengono ricordati tutti i motociclisti recentemente scomparsi, tra i quali il past president della FMI Paolo Sesti e il presidente del Moto Club Gessate, Arnaldo Bertini, uno degli storici e più assidui personaggi legati al monumento, scomparso ad inizio anno.
Segue il corteo fino alla bronzea fiamma sul piazzale San Rocco, sferzato dal vento, davanti alla quale sono schierati i motociclisti della Polizia Locale di Como. Seguono gli interventi di Bidorini e Corrao, il “Silenzio” suonato dal trombettista e la benedizione da parte di don Giovannoni. Quindi la deposizione delle corone d’alloro ai piedi del monumento e lo scioglimento della manifestazione.